Le imprese, di qualsiasi dimensione, piemontesi hanno ancora tempo fino al 22 novembre 2024 per presentare domanda al Bando regionale finalizzato a sostenere interventi che rendano più efficienti dal punto di vista energetico le attività connesse ai cicli di produzione e i propri edifici, riducendo così le emissioni di CO2, anche attraverso l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.
Gli interventi sono cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027 per le seguenti azioni:
- azione II.2.i.2 – Efficientamento energetico nelle imprese, che comprende interventi di cogenerazione ad alto rendimento; interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi; interventi di efficientamento energetico di edifici; installazione di sistemi di building automation; sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico.
- azione II.2ii.2 – Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese, che comprende impianti di cogenerazione ad alto rendimento, a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento di energia idraulica e solare-fotovoltaica; impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento di energia geotermica, solare termica o biomassa; produzione di idrogeno; sistemi di accumulo/stoccaggio.
L’agevolazione, che può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da una quota di sovvenzione a fondo perduto. Complessivamente la dotazione finanziaria per le due azioni è pari a € 53.637.000, di cui € 28.137.000 destinati all’azione sull’efficientamento energetico, e € 25.500.000 all’azione sulla promozione delle energie rinnovabili. Potranno essere finanziati gli interventi suggeriti tra quelli della diagnosi energetica che l’impresa dovrà eseguire sulla base dei consumi dei due anni precedenti e che deve essere allegata alla domanda.
Tali interventi permetteranno di ottenere un risparmio in termini di costi dell’energia e di conseguenza anche maggiore competitività delle imprese sui mercati, in un’ottica di sostenibilità e di lotta ai cambiamenti climatici.
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